In tema di E-Commerce, l’Italia, rispetto all’Europa, arranca non poco. Tuttavia, c’è chi investe e crede che fra qualche anno la situazione potrebbe cambiare.
Rosanna La Malfa ha una web agency. Le è sempre piaciuto immaginare di progettare la pubblicità di una azienda, soprattutto per le piccole e medie imprese.
– Quanto è importante il web nel mondo delle imprese?
“E’ fondamentale. Quando ho mosso i primi passi nella libera professione, ho incontrato delle difficoltà; per le aziende piccole e medie, che oggi sono il mio target, era più ragionevole aprire un negozio, alzare una saracinesca, piuttosto che vendere online. Dopo 5 anni di intensa attività è molto più semplice, si prevede addirittura che nel 2015 il 50% delle persone acquisterà online, quindi al di là del sito vetrina, chi siamo, cosa facciamo, dove siamo e i nostri contatti, ci si dovrà adeguare all’idea del commercio elettronico”.
– Come risponde Catania? Ha tante richieste di siti internet?
“ Catania, rispetto a cinque anni fa, è sicuramente più propensa al web, non solo in termini di realizzazione di siti internet, ma anche di social media marketing. Un tempo, la figura di consulente informatico non era vista molto positivamente, perché si tendeva, vista la poca conoscenza del settore, ad esagerare sia con i prezzi che con l’effettivo lavoro. Strada facendo, noi colleghi ci siamo ‘omologati’, nel senso più bello del termine, e abbiamo dato la giusta importanza al settore e soprattutto al rispetto della clientela”.
– Di cosa si occupa la sua azienda?
“Rainbowweb si occupa principalmente di comunicazione, marketing e pubblicità, ma anche di organizzazione di eventi. La mia è un’azienda che sta al passo con i tempi. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo lanciato un modo di fare pubblicità alternativo, Bicispot, che incentiva l’uso della bicicletta anche come mezzo di promozione nell’ambito della comunicazione e del marketing. Le Bicispot sono la prima e vera forma di pubblicità ecologica ad un prezzo sostenibile”.
– Lei ha realizzato il sito dell’Ersu di Catania.
“Nel 2011 ho vinto la gara pubblica, così ho realizzato il sito e, con successivo mandato, ho ricevuto anche l’incarico per la gestione della Pagina Fan dell’E.R.S.U, che conta più di 7000 fan a cui rispondiamo tempestivamente. Ho fatto delle ricerche in merito e, con grande soddisfazione, ho riscontrato che la nostra è la prima realtà che risponde in tempo reale agli studenti, evitando file ed attese inutili. È stato il primo esperimento a cui ho creduto molto fin dall’inizio e che ha trovato un ottimo di riscontro da parte degli uffici”.
– Ha vinto anche il Premio donna siciliana.
“A giugno di quest’anno mi è stato consegnato il Premio Donna Siciliana ‘per la mia preparazione e scrupolosa professionalità nel settore multimediale e web’. E’ stato sicuramente un riconoscimento apprezzato e inaspettato. La manifestazione si è tenuta ad Acicastello, dove, assieme ad altre donne che si sono distinte in diversi settori, siamo state ‘protagoniste’ della serata”.
– Ha portato avanti anche delle campagne di sensibilizzazione..
“Per un periodo di tempo ho lavorato fuori, un giorno mi sono fermata ed ho deciso di tornare nella mia terra e fare buona e sana imprenditoria, quella che si sveglia la mattina e vuole crescere e far crescere. Si, ho portato avanti diverse campagne di sensibilizzazione, ma mi piace ricordare soprattutto quella contro il pizzo, la mafia e la violenza sulle donne”.
– Ma quante ore lavora?
“Tante, troppe. La libera professione ha questo di bello, se vuoi puoi lavorare anche 18 ore al giorno”.
E come coniuga la sua intensa vita lavorativa con quella familiare?
“È una scommessa giornaliera. Il lavoro, oggi più che mai, è un privilegio ed è importante non deludere le aspettative dei clienti in un settore così delicato ed in crescita come quello informatico. Coniugare le due cose non è semplice, ho due bambini di dieci e sei anni, ed io iniziai a lavorare quando il mio secondogenito aveva quattro mesi. I miei figli, fin da piccoli, sono stati abituati ad essere autonomi anche se, fortunatamente, ho un compagno che mi aiuta quando ho degli impegni lavorativi. Cerco, comunque, di essere sempre una madre presente e di dare più in qualità che in quantità”.
– Progetti per il suo futuro?
“Essere sempre più competente, perché il settore informatico è quello che si evolve più repentinamente e velocemente rispetto agli altri. Il mio futuro è sicuramente la Sicilia e l’Italia, ma anche l’Inghilterra, dove ho già realizzato un sito a Londra, e gli Stati Uniti, dove ho realizzato un sito per un fotografo italo-americano. Adesso vorrei conquistare la Germania”.
di Brunella Bonaccorsi