Da quando la Russia ha iniziato la sua invasione militare in Ucraina il 24 Febbraio, i combattimenti hanno portato ad oltre 900 morti civili e spinto milioni di ucraini a fuggire in altri paesi.
Nell’ottobre 2021, la Russia ha iniziato a spostare truppe e attrezzature militari vicino al confine con l’Ucraina, riaccendendo le preoccupazioni per una potenziale invasione. Immagini satellitari hanno mostrato armature, missili e altre armi pesanti che venivano posizionate verso il Paese Ucraino senza alcuna spiegazione ufficiale. A dicembre, più di centomila soldati russi vengono avvistati vicino il confine tra Russia e Ucraina .
La situazione si complica quando a metà Dicembre 2021, il ministero degli Esteri russo emana una serie di richieste, chiedendo agli USA e alla NATO di cessare qualunque attività militare che possa portare ad un’ulteriore espansione della Nato verso la Russia. Richiesta, ovviamente respinta perché gli Stati Uniti decidono di mandare ulteriore assistenza in difesa dell’Ucraina.
Alla fine di febbraio 2022, precisamente Il 24 Febbraio il Presidente Vladimir Putin decide di invadere l’Ucraina partendo dalle regioni di Luhansk e Donetsk sostenendo che questa non fosse una vera invasione ma una liberazione. In una sessione di emergenza delle Nazioni Unite, 141 dei 193 Stati membri hanno votato per condannare l’invasione russa dell’Ucraina e hanno chiesto alla Russia di cessare immediatamente l’uso della forza in Ucraina.Diversi attacchi missilistici russi a lungo raggio hanno causato danni significativi alle risorse militari ucraine, alle aree residenziali urbane e alle infrastrutture di comunicazione e trasporto. Anche ospedali e complessi residenziali hanno subito numerosi bombardamenti. I civili di Mariupol, una città portuale nel sud-est dell’Ucraina, hanno affrontato una crisi umanitaria in corso con gravi carenze di cibo, acqua e calore.
La guerra per le sue drammatiche conseguenze viene spesso ritenuta una creazione irragionevole e egoista dell’uomo, usata per risolvere i conflitti in maniera violenta al posto della diplomazia. La realtà è che la guerra non è altro che morte, distruzione e terrore. Ma molti cittadini Russi non la credono così, alcuni sono convinti che questa guerra sia giusta e i genocidi solo una falsa propaganda. Io, però, da brava Italiana “ripudio la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”