Un gruppo assolutamente disomogeneo, nato per caso nel delirio del lockdown di questa pandemia che ci ha bloccato le vite, mettendo in pausa le nostre attività, ma non l’operosità dei nostri pensieri.

Curricula diversi, diversi temperamenti, un obiettivo in comune, tra una chat e l’altra: trovare l’opportunità nell’impedimento, offrire una chance alle nostre piccole imprese locali.

E col passaparola, coi whatsapp, con le telefonate, abbiamo riscoperto il valore aggiunto dei prodotti delle botteghe dei nostri quartieri, dei piccoli paesi dove, fino a poco tempo fa, dormivamo e basta.

Abbiamo così realizzato, lavorandoci di giorno e di notte, tra social e cellulari e instabili connessioni internet, un’ambiziosa piattaforma dove continuare ad avvalerci delle persone che abbiamo ritrovato in questo isolamento forzato e che ci aiuti a mantenere le distanze, vicini a chi ci abita vicino anche a pandemia finita.

Comprare, tramite il web, senza muoverci da casa, senza perderci in ore di fila dietro le porte, comodamente dal nostro pc, dal nostro smartphone, anche mentre siamo al lavoro, per proteggere gelosamente parte di quel tempo che abbiamo ritrovato e non dovremmo più perdere.